Isengard è un’antica fortezza númenoreana, situata all’estremità meridionale delle Montagne Nebbiose al confine nord-occidentale della regione di Gondor. Il fiume Isen passa vicino al complesso fortificato e ne costituisce un limite naturale. Il complesso di Isengard è costituito da mura di pietra di forma circolare (chiamata il Cerchio di Isengard) e da un’alta torre centrale chiamata Orthanc. Uno dei sette palantír, che Elendil e i suoi figli portarono con loro nella Terra di Mezzo, dopo la caduta di Númenor, fu conservato a Orthanc. La fortezza diviene, nell’anno 2759 della Terza Era, dimora di Saruman il Bianco, uno degli Istari.

Durante la Guerra dell’Anello, Isengard divenne la base delle operazioni di Saruman contro i Rohirrim, ed egli insozzò la vallata, abbattendo gli alberi. La valle di Isengard venne deturpata con delle profonde cavità, usate per generare gli Uruk-hai e forgiare armi. Isengard divenne la dimora di innumerevoli Orchi e Uruk-hai, con i quali Saruman tentò di conquistare Rohan. Infine un’armata di Ent e Ucorni guidata da Barbalbero di Fangorn attaccò Isengard, prendendo la vallata, sebbene non potessero prendere Orthanc. Dopo aver preso la vallata, gli hobbit Meriadoc Brandibuck e Peregrino Tuc vennero nominati i “guardiani della porta” e ricevettero la visita del re Théoden di Rohan, di Aragorn e di Gandalf davanti ai cancelli, venuti per rendere conto a Saruman del malefatto. Saruman venne affrontato, ma rifiutò il perdono offertogli da Gandalf, restando con il suo servo Grima Vermilinguo sotto la custodia di Barbalbero. Saruman fuggi da Isengard dopo la sconfitta di Sauron, sfruttando la pietà di Barbalbero.

Durante la Quarta Era Isengard venne restaurata, e Barbalbero ripiantò molti alberi. Gli Ent distrussero il cerchio di mura, e nominarono la nuova foresta “Treegarth di Orthanc”. Sempre durante la Quarta Era, Orthanc divenne nuovamente una torre del Regno Riunito di Arnor e Gondor sotto il dominio del re Aragorn Elessar.