La seconda stagione de Gli Anelli del Potere è in dirittura d’arrivo- uscirà in contemporanea mondiale il 29 Agosto- e ormai siamo a conoscenza di un buon numero di dettagli suoi nuovi personaggi e le storie che andremo a vedere, alcune naturalmente in continuità con la prima stagione e altre nuove.
Vediamo nel dettaglio.
La seconda stagione presenterà due personaggi molto amati del Legendarium Tolkieniano.
Innanzitutto, Cìrdan il Timoniere, l’Elfo più antico della Terra di Mezzo, interpretato da Ben Daniels ( Foundation, The Crown), che sarà anche il custode di uno dei Tre Anelli degli Elfi, Narya; di conseguenza vedremo anche una nuova location, appena intravista nella trilogia di Jackson: i Porti Grigi, da dove gli Elfi partono per tornare a Valinor, ma anche il luogo dove, secondo i Racconti Incompiuti, i Numenoreani spesso sbarcavano ed erano benvenuti. Cìrdan viene descritto, nella presentazione del personaggio nella serie, come “mentore” di Elrond, ed effettivamente anche in Tolkien lo è stato, perchè Elrond rimase senza genitori, e dopo essere stato accudito ( ma anche di fatto tenuto ostaggio) dai figli di Feanor assieme al fratello Elros, è ai Porti che ha trovato un iniziale punto di riferimento. E così Gil-Galad, orfano anche lui. Per entrambi, Cìrdan è stato un mentore. Vedremo quindi anche questo aspetto.
Il secondo personaggio introdotto, quello che farà certamente più rumore, ma anche quello più atteso sin dai film di Jackson, è sicuramente Tom Bombadil, interpretato da Rory Kinnear ( Years and Years), che incontrerà Nori e lo Straniero nel loro viaggio verso Rhun. In apparenza ciò potrebbe destare perplessità perchè nel Signore degli Anelli troviamo Tom Bombadil ai confini della Contea, ma egli, prima di sistemarsi lì, ha “danzato tra boschi e colline”, come racconta Elrond nel Signore degli Anelli, e nello stesso capitolo Gandalf soggiunge che “adesso si è ritirato in un piccolo territorio“: quindi Bombadil, essendo l’essere più anziano della Terra di Mezzo, ha viaggiato molto, e Rhun è un buon posto per trovarsi, perchè lì la natura, sempre più in difficoltà, ha bisogno di aiuto indubbiamente.
Nell’intervista per Vanity Fair, i due showrunner, JD Payne e Patrick Mc Kay, spiegano: “«Sappiamo che gli sta a cuore il mondo naturale. E sappiamo che è un aiutante. Non ti spingerà, ma ti aiuterà. Per questo, tradizionalmente, vive nella Valle del Sinuosalice, una sorta di foresta quasi incantata( …) «Nella nostra storia, è andato nelle terre di Rhûn, che apprendiamo essere state come un Paradiso, verdi e bellissime, ma ora sono una specie di landa desolata. Tom è andato lì per vedere cosa è successo durante i suoi vari vagabondaggi».
Una scelta interessante e coraggiosa, benchè rischiosa; e andrà valutata solo guardando le puntate, ma indubbiamente questa è una diversificazione importante rispetto alla trilogia di Jackson, in cui Tom Bombadil è stato escluso per ragioni di spazio narrativo. Una serie tv ha più spazio per mostrare la sua vicenda, e vedremo se avrà efficacia. Ma sicuramente è davvero intrigante e atteso!
Continuando con le novità, vedremo un luogo importante già citato alla fine della prima stagione: Pelargir, l’antico porto di Nùmenor, verso cui si stanno dirigendo Theo, Arondir e Bronwyn.
Pelargir, in questi anni, divenne il rifugio dei Fedeli, gli Amici degli Elfi a Nùmenor, a cui appartengono anche Elendil e figli ( a parte Earien, che nella serie fa le veci di Herendil in La Strada Perduta, quindi è pharazoniana): prima cercarono rifugio lontano da una Nùmenor sempre più intollerante, e poi fuggirono proprio dalle persecuzioni, cosa che vedremo indubbiamente dalla terza stagione.
Pelargir poi sarà importantissima anche nella Terza Era, dato che sarà il porto che Gondor terrà per anni e che si opporrà al porto Corsaro di Umbar ( nato per idea di Pharazon e quindi feudo degli Uomini del Re nella Seconda Era).
Inoltre, sarà da lì che Aragorn partirà per sconfiggere le forze di Mordor nella Battaglia dei Campi del Pelennor.
A proposito di questa storyline, c’è da notare che registreremo indubbiamente la morte di Bronwyn, perchè Nazanin Boniadi, interprete del personaggio, ha momentaneamente abbandonato la recitazione per i suoi impegni umanitari e politici nella causa della libertà del popolo iraniano, e quindi la vedremo abbandonare le scene. Un peccato, perchè è stato un personaggio che ha piacevolmente sorpreso, e il suo amore con Arondir ha mostrato profondi echi delle storie di Tolkien. La sua morte andrà sicuramente incontro al finale negativo di varie storie d’amore tra Uomini ed Elfi, ma è una perdita che sicuramente rattrista.
Il centro della stagione sarà indubbiamente l’Eregion, dove verranno creati gli altri Anelli del Potere, e dove centrale sarà il rapporto tra Celebrimbor e Sauron nelle vesti di Annatar: questa forma verrà sempre interpretata da Charlie Vickers, e questo ha destato curiosità e stupore: come farà Sauron a ripresentarsi con lo stesso volto di Halbrand, benchè in forma esteticamente diversa ed elfica? Indubbiamente è il punto cruciale e decisivo della serie questo, ma non ci resta che attendere e sapere che la chiave di tutto sta nelle giustificazioni che Sauron stesso darà a Celebrimbor. Il sospetto, per chi scrive, è l’incontro e il lavoro sugli Anelli verrà fatto in segreto, tra Sauron e i fabbri guidati da Celebrimbor, proprio come racconta Tolkien nei Racconti Incompiuti, e che Galadriel si allontanerà dall’Eregion o ne verrà allontanata prima, in questo seguendo sempre il testo di Tolkien, in cui Galadriel veniva “deposta” dal governo dell’Eregion a causa delle macchinazioni di Sauron/Annatar.
Anche qui, non resta che attendere.
Vedremo anche altre due situazioni fondamentali della vicenda e del Legendarium Tolkieniano: la nascita di Mordor e la crescita del potere di Sauron e l’inizio degli scontri a Nùmenor tra Fedeli e Uomini del Re.
Riguardo al primo punto, c’è da dire che vedremo interessanti e cruciali flashback nel rapporto tra Adar e Sauron, e scopriremo come Adar sia giunto a credere di aver “spezzato” Sauron ( su questo aspetto c’è uno stretto legame con Tolkien: in The Nature of Middle Earth il Professore spiega cosa accadeva a un Maiar il cui corpo veniva temporaneamente ucciso). Adar è interpretato in questa stagione da Sam Hazeldine ( Peaky Blinders), che sostituisce Joseph Mawle, il quale aveva ben figurato nella prima stagione ma si è allontanato per scelte personali; vedremo l’interpretazione di Hazeldine ma dalle prime immagini uscite, la resa quantomeno fisica sembra non aver subito cambiamenti in peggio, anzi la somiglianza tra i due è impressionante.
Riguardo a Nùmenor, vedremo cosa accadrà a Mìriel dopo la morte del padre, e indubbiamente Pharazon comincerà a diventare il personaggio che poi incontriamo nel Silmarillion. Da segnalare, nel cast di Nùmenor, l’arrivo di due ottimi caratteristi britannici, che andranno a interpretare due nobili di Nùmenor ( e quindi possibili Nazgul?): Will Keen, ottimo protagonista di His Dark Materials e The Muskeeters, e Stuart Bowman, attore che di recente ha interpretato un inquietante villain nella serie BBC Rebus.
Per chiudere, una certezza e un enigma: vedremo un altro personaggio del Legendarium molto atteso: il Nano Narvi, che stringerà amicizia con Celebrimbor e assieme e lui costruirà le Porte di Khazad-dum che vediamo ne La Compagnia dell’Anello, e sarà intepretato da Kevin Eldon ( Doctor Who, Sanditon); e infine, ancora non sappiamo il ruolo che andrà ad interpretare il leggendario Ciaran Hinds, indimenticabile Giulio Cesare in Rome: che sia uno dei due Stregoni Blu che lo Stranierà potrà potenzialmente incontrare a Rhun?
Non ci resta che attendere per scoprirlo!
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